La Certificazione verde COVID-19 è richiesta in Italia per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in "zona rossa" o "zona arancione".
In virtù delle novità apportate dal recente Decreto Green Pass, dal 6 agosto 2021 servirà, inoltre, per accedere a qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al tavolo al chiuso, spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei, istituti e luoghi di cultura, piscine, palestre, centri benessere, fiere, sagre, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò, concorsi pubblici.
Chi deve controllare il green pass?
Il DL 105/2021, nella parte del green pass al ristorante recita testualmente: “I titolari o i gestori dei servizi e delle attività (…) sono tenuti a verificare che l’accesso ai predetti servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. Le verifiche delle certificazioni verdi COVID-19 sono effettuate con le modalità indicate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri adottato ai sensi dell’articolo 9, comma 10. Il Ministro della salute con propria ordinanza può definire, eventuali, ulteriori misure necessarie in fase di attuazione della presente disposizione”.
Lo strumento attuativo del green pass al ristorante sarà adottato di concerto con i Ministri della salute, per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, e dell’economia e delle finanze, sentito il Garante per la protezione dei dati personali. Dovrà individuare «le specifiche tecniche per trattare in modalità digitale le predette certificazioni, al fine di consentirne la verifica digitale, assicurando contestualmente la protezione dei dati personali in esse contenuti».
La verifica di autenticità
Nell'attesa di questo decreto (ad oggi non ancora 'arrivato'), il Governo sul suo sito ufficiale ha reso noto che per verificare se una Certificazione verde è autentica bisogna utilizzare l'app gratuita VerificaC19 installata su un dispositivo mobile (non è necessario avere una connessione internet). L'app non memorizza le informazioni personali sul dispositivo del verificatore.
Questi i passaggi:
- Scarica l’app gratuita “VerificaC19” dall’App Store di Apple o dal Google Play Store.
- Apri l’app “VerificaC19”.
- Nella schermata iniziale premi il tasto “Avvia scansione”, si attiverà la fotocamera.
- Inquadra il codice QR del green pass con la fotocamera del cellulare.
- Se il green pass è regolare e in corso di validità, l’app mostrerà la scritta “Certificato valido” e nome, cognome e data di nascita dell’intestatario.
Il sito ufficiale del green pass
Per tutte le informazioni di dettaglio sul green pass, invece, segnaliamo il sito ufficiale governativo che fornisce ogni chiarimento in merito, con una parte dedicata alle FAQ.
In questa sede ricordiamo che:
- si tratta di una Certificazione in formato digitale e stampabile, emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute, che contiene un QR Code per verificarne autenticità e validità;
- il Ministero della Salute rilascia la Certificazione verde COVID-19 sulla base dei dati trasmessi dalle Regioni e Province Autonome relativi alla vaccinazione, alla negatività al test o alla guarigione dal COVID-19. La certificazione è emessa in formato digitale stampabile. Si riceverà una notifica o un avviso via email o via SMS che il certificato è pronto. Non si deve pagare nulla.
- chi non dispone di strumenti digitali (computer o smartphone) potrà rivolgersi al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o in farmacia per il recupero della propria Certificazione verde COVID-19.
- per un periodo transitorio (fino al 6 agosto 2021) le documentazioni attestanti l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o l'esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore antecedenti avranno la stessa validità della Certificazione verde COVID-19 / EU digital COVID certificate.